Parte a Milano e Varese “Capolaboratori” progetto salesiano contro la dispersione

E’ partito in queste settimane “Capolaboratori verso le superiori” un progetto finanziato dalla Regione Lombardia per prevenire il rischio di dispersione scolastica che vede il CIOFS Lombardia capofila di una rete composta anche dal Cnos Lombardia (con la sua sede di Milano) e 3 Scuole Secondarie di primo grado (l’ICS “Locatelli-Quasimodo” e il “Ciresola” di Milano e l’ICS “Campo dei Fiori” di Comerio – Varese).

Il progetto si prefigge di rilanciare e aggiornare” il “metodo preventivo” di don Bosco alle esigenze e alle condizioni attuali in una logica “sperimentale” per poi poter essere generalizzato o essere oggetto di ulteriori approfondimenti. A tal fine viene attuato in 2 territori con caratteristiche differenti:
– Milano, capoluogo di regione e “metropoli” a tutti gli effetti
– Varese, capoluogo di provincia
che insieme danno uno spaccato significativo della regione Lombardia.

Il progetto è finalizzato a contrastare il fenomeno della dispersione scolastico formativa attraverso interventi modulari rivolti ad allievi delle medie per favorire una scelta del corso di studi e formazione successivo maggiormente consapevole, completa e rispondente alle peculiarità individuali quali presupposti di un percorso di successo formativo e personale.

In particolare applica e attualizza alcuni “capisaldi” del metodo di intervento salesiano:
• centralità della persona – coinvolgendo il giovane come primo protagonista attivo del processo di scelta
• approccio educativo – favorendo una continuità della presa in carico tra famiglia, scuola secondaria di primo grado e istituzioni scolastico formative successive (Istruzione secondaria e/o IeFP)
• metodo preventivo – intervenire prima che il giovane interrompa il percorso di formazione superiore
• valorizzazione di tutte le dimensioni personali – anche e in primis le abilità operative (“l’intelligenza delle mani”)
• proposta operativa laboratoriale, finalizzata a realizzare un prodotto o project work concreto finale.

Si tratterà
• per gli allievi della 2° media – di laboratori di tipo manuale pre-professionale per sperimentare competenze operative e manuali e valutare dimensioni di successo personale in questo ambito utili a favorire una scelta maggiormente consapevole della IeFP o dell’Istruzione Secondaria ed evitare l’avvio di percorsi che si rivelino subito o dopo qualche anno non congruenti con le caratteristiche, le esigenze, le potenzialità e le modalità di apprendimento di questi allievi
• per gli allievi della 3° media – di microlezioni presso i corsi della IeFP per conoscere i settori presenti nel territorio e valutare la scelta specifica del “post-terza media”
• per gli allievi di entrambe le classi citate – la possibilità di frequentare un modulo di “rafforzamento” delle competenze per aumentare le chance di un buon successo formativo.

In entrambi i casi è previsto l’affiancamento di nostri allievi più grandi quali “tutor interni” per favorire sia una partecipazione maggiormente motivata dalla presenza di figure più “vicine, sia una maggior “personalizzazione” del percorso grazie alla presenza non solo del docente ma di altre figure con funzioni di “peer educators” sia per ricreare una dinamica che si sta rivelando positiva nei percorsi a forte alternanza formativa o in apprendistato di primo livello.

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